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z] gli avevano innalzato molti tempi. H pht rinomato era a Canapo ed il più antico aMerafi. Questo cHa aveva un famoso oracolo in Babilonia, che dava le sue ri* aposte in sogno. I Greci e i Romani lo- adorarono aa che v essi y e gli consagtarono de’ tempj *
Sfinge, mostro che aveva il viso di una donna, resto del corpo somigliante un lione, ovvero un cane con le ale. Questo mojtfo h comunissimo ne- nonumen*tà egiziani*.
Il più famoso è quello di Tebe, che nacque da Echide na e da Tifone. Aveva la testa e il seno di donzella gli artigli dì lione-, iì corpo di cane, la coda di dragone e ìe alo di uccello. Giunone irritata contro i Tetani perchè Ale mena era condiscesa alte voglio di Giove, spedi questo mostro sul monte Citerone, ove- eseivcitava le sue stragi. Gittavasi sopra i passaggieri, proponeva loro degli enigmi diffìcili, e faceva in pezzi co-* loro che non sapevano spiegarli. Ecco l’enigma che ordinariamente proponeva,, QuaV è l’animale- che ha quattro piedi la mattina, due a memo giorno- e- tre la sera? „ 11 suo destine era di perdere inevitabilmente la vita subitochè si sarebbe- indovinato il suo enigma. Molti erano stati vittima dèh mostro, o Tebe trovava** in grande inquietudine aHorchè Edipo piesentosst per impiegare l’enigma, e felicemente lo indovinò: disse che questo animale era 1* uomo, che nella sua infanti* va carpone, nella età più vigorosa non ha.bisogno eh* delle sue gambe, ma nella sua vecchiezza appoggiasi ad un bastone come ad nna terza gamba per sostenersi. La Sfinge agitata da dispetto per essere stato indovinate l’enigma, ai fracassò la testa contro un sasso j io segui»