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«m un colpo di falce. L’avidità che avea di regtiafé prima di ino fratello * eh* era il primogenito, gli fece accettare la corona, a condizione ch’egli non alleverei*» le fi gli maschi; di quV è che fa obbligato divorarli tilttosto che nascevano. Nulladimeno liea sua moglie trovò il mezzo di sottrarre alla di lui crudeltà Giove # Hetlano e Plutone s dandogli a divorare una pietra fa-» eciata della figura di un bambino Titano avendo saputo ohe suo fratello Saturno aveva figli maschi contro la giurata fede del trattato, armò coatro lui f e lo fece prigioniero. Giove divenuto grande, liberò atto padre f m lo ristabilì sul trono; ma poco dopo Saturno gli tese delle insidie, temendo che un giórno non fosse detronizzato dallo stesso suo figlio; db che Giove effettui f . per vendicarsi. ’ Saturno perseguitato da suo figlio abbandono 1* Olimpo, e rifugiosst in Italia, ove fu cortese* mente accolto da Giano, re di questa regione. Quivi applicosti a riunire gli uomini feroci Sparsi sulle monta* gne, vi stabili le lèggi, ed insegnò loro F agricoltura* Il sno regnò fu ÒoA felice che vtenoe appellato/ F età dell’prò. Essendo invaghito di FiJiride n’ebbe il centauro Chhrone. Per ordinario egli è rappresentato come un vecchio incurvato sotto il peto’ degli anni y lenendo una falce in ntàno per indicare che il tempo distraggo m tutto; ovvero Sótto la figura di un serpente che si morde

  • la coda per dimostrare* il giro perpetuo e la rivoluzione

’de* tempi. Talvolta gli sf da anche un orinolo a polve-’ re, o un remo per esprimere la rapidità della. stessa rivoluziono.

Scamandro, fitta* di Frigia, oiao a Tr*fe, il qna« lo -sorge ael memo Ua f e va ad imhoomo m mai»