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Srt figlio di Cerere. di Giasio, ovvero (Mattone * Aro. ra dapprimma una perfetta vista, e non faceva union* che con gli uomini giusti; ma dipoi essendo stato accie*, tato da Giove per cagion di gelosia, le ricchezze diven* aero indifferentemente U patrimonio, de* buoni e cattivi. Dicesi ch’era moho agile per andare presso i mitll vtgi f * *oppo per lenire (e persone virtuose «
Plutone, fratello di Giovo e di Nettuno. Era stato anch’egli divorato da Saturno, suo padre, siccome gl| mitri suoi fratelli; ma Giove, salvato da sua madre, avendo fatto ingoiare a Saturno una certa, bevanda > jjuest’ultimo fu necessitato a rigettar dal suo ventre <jael* li che aveva inghiottiti, In tal modo Plutone ritornato .alla luce 9 secondò hi tutto suo fratello per farlo trionfar de* Titani, Dopo la vittoria, egli ebbe per tua porzione l’Inferno. Questo Dio era così difforme, fd il ano regno era così luttuoso, che non ritrovò» donna, la quale avesse voluto sposarlo. Finalmente si determinò ad usar della violenza per procurarsene una. XTq. porno mentre Proserpina > figlia di Cerere, raccoglieva fiori insieme con le sue compagne in una prateria lidia. Sicilia, Plutone la rapì, la pose sul carro, e la trasportò peli’ Inferno *
11 suo culto era celebre nella Grecia, e presso, i Romani; questi ultimi lo avevanf posto nel numero ie’dq. dici grandi Dei» Ordinariamente viene rappresentato con una corona di ebano su la testa, assiso sopra pu carro di struttura antica, tirato da quattro cavalli neri ed impetuosi. Talora è rappresentato tenendo sulle sue traccia Froserpìna, tramortita per lo spavento, in atta di trarla ali 1 Inferno. U più delle volte gli si attribmi Dptized by