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Sul principio non si elevavano a questo ministero che giovinette, le quali avessero l’anima pura ed intemerato il corpo. Dopoché una Pìzia sommamente bella fa rapita da un Tessalo, fu stabilita una legge, che à’allora in avanti non si destinerebbero che donne almeno dell’età di cinquant’anni.

La Pizia preparnvasi. alle funzioni del suo ministero per mezzo di alcune cerimonie. Digiunava per tre giórni, e prima di* montare sul tripode, bagna vasi nel fonte Casti li o; beveva pure uua certa quantità di acqua di questo fonte, perchè credevasi che Apollo gli avesse comunicato una parte della sua virtù. Compiuto tale apparecchio, Apollo stesso annunziava il suo arrivò nel tempio, facendolo tremare fin dai fondamenti. Allora i sacerdoti conducevano la Pizia, e la collocavano sul tripode. Subitochè il vapore divino cominciava ad agitarla, vedeva nsi rizzarsile i capelli divenir fìaro lo sguardo, la bocca spumante, e tutto iì suo corpo sorpreso da una improvvisa e violenta convulsioni. In tale stato ella spingeva de’ gridi e degli urli, che riera-* pivano l’animo degli assistenti di uu religioso terrore. Finalmente non potendo più resistere al dio che l’agitava, abbandonavansi a lui, e proferiva inrerrottaraente alcune mal’- articolate parole, che i sacerdoti avevano la cura di raccogliere ) dipoi le «mettevano in ordine, e loro davano, con una forma metrica, un certo legamento, che non avevano allorché uscivano dalla bocca delal Pìzia. Pronunziato l’oracolo, veniva levata dal tripode e condotta nella sua celletta, ove trattenevasi molti giorni per rimettersi in forza. Not. 84.

Pitone, serpente di una prodigiosa gra ndezza, cui li