Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
237 |
fl suo nome t Tolse poscia i pomi d’oro dal giardino dell’Esperidi 4 passò in Etiopia, ove liberò Andromeda dal mostro, che stava per divorarla. Sposò questa principessa, e ritornò in Grecia con lei. Ritrovandosi io seguito a Larissa volle far pruova della sua destrezza nel lanciare il disco eh 1 egli aveva inventato, ed ebbe la disgrazia di uccidere egli stesso suo avolo Acrisio con un colpo di piastrella ne’ giuochi che celebravansi in occasione de’ funerali di Polidetto. Così fu dato compimento ali 1 oracolo in proposito.
Dicono che fosse cagione della morte di Polidetto. Avendo saputo che costui tentò far violenza a Danae sua madre, egli recossi a Serifo e pietrificò il re mostrandogli la testa di Medusa.
£enù si alto dolore della morte di Acrisio, che abbandoni il soggiorno di Argo, e andossene a fabbricare una nuova citta, chiamata Micene. Dopo la sua morte Giove lo trasportò in Cielo, e lo pose al numero delle
- ostellaztoni.
Pieridi, figlie di Piero re di Macedonia 5 erano noe sorelle eccellenti nella musica e nella poesia. Superbe del loro numero, e de’ loro talenti x ebbero l’ardi* re di andare a disfidare le muse fin «opra il Parnasso. La disfida fu accettata: le ninfe della contrada elette per arbore, dopo aver inteso amendue le parti, giudi* careno a favor delle muse. Offese le Pieridi di un tal giudìzio proruppero in invettive, ed osarono anche di battere le loro emole. Apollo le trasformò iu piche, lasciando loro lo Ms$so prurito di ciarlare.
Si da. anche il nome di Pieridi alle muse o a eagion