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itclìazione. Perseo lo montò benanche per recarsi * tagliere i pomi à’ oro dal giardino dell’Esperidi, e per. liberare Andromeda, ch’era stata esposta per esser diToraci da un mostro marino. Questo cavallo abiura I fronti Parnasio, Elicona, Pieno, e trascorrerà per )e sponde dell’Ippocrtoe, del Castalio e del Permesso. jpredesi ch’egli tuttavia presti le sue ale ed il suo do*4P aj poeti jJi JP 1 0 Q M e *

Peleo, figlio di Eaco e della ninfa Endeide. La sua. prima moglie fu Ancona, figlia del re Eurizioue. fiat* vitato alla famosa caccia del cinghiale di Calidone, y\ €» JpEUrfljf j°°P.pcero, ch’egli disgraatajneiH Ae uccà c W c.C lanciava il suo d«*raV ccmtro. il sringhi sje * &iti$osai a Jplco, presso il re Acasta,, che loespiò. A* (Aginji s’invaghì di lui, ed, avendolo, ritrovato jnsenaihAe,*H* flla B**** 00 ® l’1° Accuso presse sito, 4p*tfto jdi XV$fi attentato al suo onore. Acasto, fa fec »eendnjrre legato Jftl PJ9|(* C P cr lanciarlo ivi. esposto alle Italie. Rclop * occ,°£* 0 da suoi amici Giasone, j Xaitore e CeJlM?, jrunpe le sue catene, rientri, a rw orli forza in Jelg*, e uccjse la regima. Sposò, in sec&i* de nozze Teti sorella del re di Sciro, x da- $ui ebb* Achille. Spedi suo figlio e suo nipote I&ro, alla te*u\ de’ Jlirmidoni aJJ* ass t elio di Troja. Soprarvisse più anni .dopoché era celata a guerra, e liberò Andromeda dalle, mani di Menelao e di Erosone, che volevano fatf*

  • morire.

Pelia, tfiglio 4i ( Jfettunp e della ninfa Tiro, Nutrito 4a una cavalla divenne jl jgiù, crudele degli uomini. Usurpi U t*0*o & folco ■, sgo|liandone Ésoesuo fra-