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Iqdo contro Mhtosse, il quale, siccome era solito <fi sagrificargJi ogni anno ii # più bel toro, uni folta ne trovò uno così bello che piacquegli conserrare per te 0 ne immolò in reco ubo di minor pregio * Nettano' sdegnato rese Pasìfe perduUmente innamorata del toro conservato. Questa principessa mandò alla luce il Mi- notauro mostro mezzo-uomo 4 e mezzo-toro, che fu rin- chiuso nel laberinto di Ciefa, ov* era nutrito di carne umana. Gli Ateniesi erano obhigati di somministrare ogni anno sette giovinetti ed altrettante giovinette per osser divorati dal mostro,; ma Teseo lo uccise, e libe- rò coti isuoi concittadini da si fatai tributo -
Dicesi pure che P^sife faceva divorare da vipere* tutte le favorite di Minosse, avendo strofinato il corpo- rei re con certa erba, che attirava questa specie àt rettili 5 ciò che verisimil mente indica che questa gelosa regina sapeva disfarsi delle sue rivali per mezzo del releno * .
Patroclo, figlio di Menezio re de' Locresi e ii Ste- nde. Passò la sua gioventù presse Peleo re di Ftia fa Tessaglia, il quale lo fece allevare da Chirone in com- pagnia di Achille suo figlio, e da ciò ebbe origine quell’amicizia così tenera e costante tra questi due eroi* AHorchè Achille sdegnato contro Agamennone, non volle più combattere, Patroclo che mal soffriva di vo-' iere i Trojani riportar grandi vantaggi sopra i Greci, gli. dimandò almeno fe sue armi, ed il permesso, di condurre i Tessali contro i ni mici. Achille Vi accon- senti, e Patroclo si Vesti delle armi dell 1 amico, cre- dendo profittare di quest' apparenza per inspirar spa* tento a* nimjci. Alla vista dell' armatura del figlia <d*