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femmina i '. adattando- alle fotti fté inni la conocchia od il foto di Omfalo, oocupossi à filate instarne eoa lei»
Oracoli i Appettavansi con tal nome le risposte eh* davano i sacerdoti e le sacerdotesse de 1 falsi dei a co» loro che andavano a consultarli intorno a ciò che do- vevano fare o che- doveva accadere. Queste risposte erauo pef ordinaria ambigue e quasi sempre fallaci.. Dar ali anehe il nome di Oracoli ai differenti luoghi, ov' erano stabiliti, come T Oracolo di Delfo, 1* Ora« .oolo di Cu in a etc.
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Ore, figlie di Giove e di Temi. Onderò le ehìatoa le portinaje del Cie'o e loro attribuisce la cura di aprire O chiudere le porte eterne dell 1 Olimpo. I Greci dap- jprima non riconoscevano che tre Ore, ma poiché il giorno fci diviso in dodici parti eguali, il numero delle Ore fu portato fino a dodici, tutte a servizio di Giove. Furono incarica*; della educaziou^ di Giunone, ed eh* . bero la cura del carro e de" cavalli del Sole. Gli Ate- niesi loro offrivano de 1 sagsif&j ^ pregando queste deità di dar loro un calor moderato, affinchè, col soccorso «ielle piogge, i frutti della terra venissero lentamente a naturare. X>e Ore si rappresentano con le ale di par- paglione, accompagnate da Tenti, sostenendo dei qua* (franti, ovvero degli orolog].
«k « Oreadi, ninfe de 1 monti. Da vasi questo nome anco* alle ninfe del seguito di Diana, perche questa Dea fre* cruentava i monti insieme con le sue seguaci.
Oreste, figlio\