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suo padre, consegui l'intento mercè il favor della not- te e del disordine di una festa. Cinira avendo fatto re- carsi un lame y la riconobbe, ed avrebbe voluto ucci- derla 5 ma Mirra andò a -cercare un asjlo ne 1 decerti dell' Arabia y ove carica di confusione per si incestuoso delit- to,, pregò gli dei di esser trasformata in una forma che non avesse pè de! viventi nè de' morti. Sensibili gli dei a' suoi rimorsi,. la cangiarono in albero che porta la Wrr%.
Mirtilo 9 cocchiere, di Enojnao e figlio di Mercurio, e àìMirto, una delle amaaoni. Guidava i cavalli del re con tanta destrezza 'che il suo padrone raggiungeva sem- pre coloro, che % per, ottenere Jppo$Un>ia, osavanò en- trare in lizza con lai*;)* c*>s*.riupciyagli di ferirgli poi san dardo » Mirrilo «edotto da Pelope, tradì Enomao, t^fc««d<*. la* chiavetta éù& teneva la»rupf* y temente che essendosi rovesciato il parrò y il re si fracassò la* testa. Pelope invece di dare a Minilo ciò che gli aveva pro- messo ^ le sfittò nel;n*ua> > per ayer tradito il suo padre* nel Altri dicane -eh- egli siasi: vendicato tal,niodo, pesrchè jfiwatQ cocchia** ayeva *rpto,l\ ardire di palesa- re ad Ippodamia.lsh. passiona che aflch,' egU, aveva per lei concepito.: -;* * -u ■>*;» '
Mnemosine, ovvero la dea della memoria. fu f arnata da Giove,:djnem. ebbe le, npye 4fuse che partorì sul monte Pierio; e di qui è che le Muse furono appella- tePiaridi,; r y: %
Momo, figlio, del Sonno e della Nolte, dio* dei mot- teggi o. delie facete. Satirico fino alÌ'ecce»»o non ap-