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pretendendo che Bacco non era figlio di Giove; e mentre tutti assistevano alla festività, elleno sole continuarono ad occuparsi de’ loro travagli. In un istante la loro casa videsi illuminata da torce accese e da fuochi risplendenti. Le Mineidi cercarono nascondersi; ma la vendetta di Bacco le colse, e furono cangiate in nottole.


Minerva, figlia di Giove, dea della sapienza, della guerra, delle scienze, e delle arti. Ecco ciò che raccontasi intorno alla sua nascita. Giove prima di sposar Giunone, aveva per moglie Meti. Instruito da un oracolo ch’ella era destinata ad esser madre di un figlio, che diverrebbe il sovrano dell’Universo, ingoiò la madre ed il figliuolo. Bentosto si sentì egli un dolor di testa; e quindi ricorse a Vulcano, che con un colpo di ascia gli spaccò la testa, donde uscì Minerva tutta armata; cosichè potè subito soccorrer suo padre nella guerra de’ giganti e vi si contraddistinse oltremodo. Ebbe a sostenere una contesa con Nettuno sul nome da darsi alla città fondata da Cecopre. I dodici grandi dei, eletti arbitri, decisero che colui che farebbe nascere nalla città la cosa più utile, le darebbe il suo nome. Nettuno con un colpo del suo tridente fece uscir dal seno della terra un cavallo, e Minerva un ulivo tutto fiorito. Gli dei decisero in favor di Minerva, perchè l’ulivo è il simbolo della pace, ed ella appellò questa città Atene, nome che i Greci davano a questa dea. Gli Ateniesi le dedicarono un tempio molto magnifico, e celebravano in suo onore delle feste, la cui solennità richiamava in Atene un immenso numero di spettatori da tutte le parti della Grecia.