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Castore, ed egli stesso fu ucciso dipoi da Polluce.
Lino, figlio di Apollo e di Tersicore, ovvero di Euterpe. Inventò i versi lirici e le canzoni. Ricevette da Apollo stesso la lira a tre corde di lino, ma perchè egli vi sostituì quelle di budella, suo padre se ne ingelosì, e lo fece morire.
Eravi un altro Lino ucciso da Ercole con un colpo di lira, perchè aveva contraffatto la sconcia maniera, con cui l'eroe suonava questo strumento.
Lucina, Dea che presedeva ai parti, ed alla nascita de' bambini. Era dessa la Dea Giunone adorata sotto questo nome; ed alcuni credono che fosse Diana. Si rappresentava, come una matrona, tenendo una coppa a man destra ed a sinistra una lancia; alle volte vien figurata assisa sopra una cassa, tenendo colla man sinistra un bambino fasciato e con la dritta un fiore.
Lupercali, feste in onore del Dio Pan. I sacerdoti che celebravano queste feste, chiamavansi Luperci. Eglino stavano ignudi durante la festa delle Lupercali. Questo sacerdozio non era in molt'onore in Roma. Coloro i quali dedicavansi a questo culto, commettevano molti disordini.
Lustrazioni, cerimonie religiose frequentate molto presso i Greci e i Romani. Per ordinario facevansi per mezzo delle aspersioni, delle processioni, de' sagrifizj di espiazione, e ricorrevano da cinque a cinque anni, donde venne l'usanza di contare il tempo per lustri.