Pagina:Dizionario mitologico ad uso di giovanetti.djvu/194


176

Salto leucadio, aveva la proprietà di guarire della passione amorosa coloro che n'eran presi. Dalla sommità di questa balza, Saffo di Lesbo, celebre per lo suo genio poetico, e per la sua non corrisposta passione per Faone, si precipitò nel mare.

Libazioni cerimonie religiose, che consistevano in riempiere un vaso di vino, di latte o di altro liquore, che versavasi in onore di qualche Dio. Le libazioni praticavansi ne' negoziati, ne' trattati, ne' matrimoni, ne' funerali, prima d'intraprendersi un viaggio, nell'atto di andare a letto, e di alzarsi, sul principio e sulla fine del pasto. Prima di farsi le libazioni, bisognava lavarsi le mani, e recitare alcune preghiere.

Lica, seguace di Ercole, e molto attaccato al di lui servigio. Questo eroe un giorno spedì Lica a prendere le sue vesti di cerimonia, che li bisognavano per celebrare un sagrifizio. Dejanira, sua sposa, ingelosita dell'amore ch'Ercole aveva concepito per Jole, incaricò Lica di recargli una tunica intinta del sangue di Nesso. Appena Ercole se l'ebbe posta, che attaccatasi alla sua pelle, lo bruciò sino nelle midolla delle ossa. Nell'atto del suo furore egli prese Lica per le braccia, lo girò tre o quattro volte in aria, e lo sbalzò impetuosamente nel mare; quindi l'infelice Lica fu cangiato in scoglio.

* Licaone, figlio di Pelasgo, re di Arcadia, contemporaneo di Cecrope. Secondo Apollodoro, egli eebbe 50 figli maschi ed una sola femmina nominata Calisto. Altri ne contano sino a 55. Pausania attesta, come un fatto, che Licaone faceva uccidere tutt'i forestieri, che