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Giunone, regina di tutti gli Dei, moglie di Giove e figlia di Saturno e di Rea. Era sorella di Nettuno, di Cerere, di Vesta e dello stesso Giove, e fu allevata dalle Ore. Giove se ne innamorò e per ingannarla si trasformò in cuculo; ma ella lo conobbe, e non volle acconsentire alle di lui brame che a condizione di sposarla, In effetto egli la sposò; e le nozze furono celebrate presso il fiume Tereno sul territorio de’ Gnossj. Giove ordinò a Mercurio d’invitarvi tutti gli Dei, tutti gli uomini e tutti gli animali, Difatti vi si recarono tutti a meno che la ninfa Chelone, la quale si fece beffa di tal matrimonio. Mercurio la precipitò in un fiume, e la cangiò in testuggine, e d’allora in poi é obbligata a portare la sua casa sul proprio dorso, ed in pena de’ suoi motteggj fu condannata ad un perpetuo silenzio.

Giove e Giunone, lungi di esser felici nei loro consorzio, furono in continue discordie e disturbi. Giunone di un umor fastidioso, era in frequenti contrasti con Giove. Questi la batteva e la maltrattava in tutt’i modi sino a sospenderla una volta in aria tra il Cielo e la terra, mercè un pajo di pianelle di calamita, legandole le mani dietro il dorso con una catena di oro, ed attaccandole una incudine a ciascun piede. Vulcano suo figlio, avendo cercato liberarnela, fu con un calcio fatto capitombolare sulla terra.

La inclinazione di Giove per le belle mortali, eccitò spesse volte la gelosia ed anche la stizza di Giunone. Di qui è ch’ella era una continua spia delle azioni di suo marito, non cessando giammai di perseguitare le di lei favorite e i figli che ne nascevano. Suscitò una infinità di traversie ad Ercole e a molti altri; ma veden-