fu assegnata per sua schiava. Etra seguì la sua padrona nelle diverse avventure sino alla presa di Troja, ove ella fu riconosciuta da suoi nipoti Acamante e Demofoonte, e liberata dalla schiavitù, allorchè i Greci volevano arrestarla come una principessa della famiglia di Priamo.
Ettore, figlio di Priamo e di Ecuba, uno de’ più valorosi principi trojani. In molti combattimenti trionfò de’ più valorosi guerrieri, come Ajace, Diomede ec. Gli oracoli avevano predetto che l’impero di Priamo non potrebbe esser distrutto fintantochè esisterebbe il terribile Ettore. Durante la ritirata di Achille, egli appiccò il fuoco ai vascelli de’ nimici, ed uccise Patroclo, che voleva opporsi ai suoi disegni. Il desiderio di vendicar la morte dell’amico richiamò Achille al campo. Priamo ed Ecuba, alla vista di questo formidabile guerriero, palpitarono per la vita del loro figlio e colle più vive istanze cercarono persuaderlo ad evitare il combattimento; ma Ettore fu inesorabile, ed obbligato dal suo destino, prese le sue armi, fece i suoi complimenti di congedo ad Andromaca, e marciò contro il suo competitore. Achille trionfò di Ettore, lo uccise, lo espose al furore de’ Greci, e tre volte trascinò il di lui corpo intorno alle mura di Troja, dopo averlo attaccato pei piedi al suo carro. Priamo supplichevole presentò ad Achille alcuni donativi capaci di mitigare il suo sdegno; gli baciò la mano ancor lorda del sangue di suo figlio, e gli chiese piangendo il cadavere, che gli fu concesso a preghiere di Teti. Apollo prese cura di lui, e gli fece rendere gli estremi uffizj.