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655 Craterus credo 656


Plin. 4) Crater, golfo presso Bajae, Cic. ad Att. 2, 8, 2 (dove acc. Cratera). 5) Crater o Cratera, costellazione, Ov. fast. 2, 226. Cic. Arat. 219.

Crătěrus, i, m. (Kpátspoç), I) uno dei generali d’Alessandro Magno, Cratero. II) celebre medico dei tempi di Cicerone; appellat. «un Cratero» un celebre medico, Hor. sat. 2, 3, 161.

crates, is, f., graticcio, palafitta, fascine, erpice, chiudenda, stuoia, I) propr., come erpice, cr. vimineae, Verg.: nei lavori di guerra, come strato per fabbricare i ponti, longuriis, cratibusque consterni, Caes.: per riempiere ed appianare, come le nostre «fascine», cratibus atque aggere paludem explere, Caes.: per merli di torri e mura, ripari, baluardi contro il nemico, Caes. ed a.: per pu nizione, messo sul capo ai malfattori e caricato di pietre, Liv. II) trasl.: favorum, favo di miele (la tessitura dei favi), Verg.: spinae, spina dorsale, Ov.: pectoris, Verg.

Crathis, thidis, acc. thim, m. (Kpatic), fiume presso Turii, formante il confine tra la Lucania e il Bruzio; le cui acque dovevano colorare i capelli in biondo chiaro; ora Crati.

Crătinus, i, m. (Kpativos), Cratino, uno dei primi poeti dell’antica commedia attica, contemporaneo di Eupoli e di Aristofane, particolare veneratore del vino.

Crătippus, i, m. (Kpáτллос), Cratippo, filosofo peripatetico in Atene, maestro del figlio di Cicerone.

creatio, onis, f. (creo), creazione, scelta, elezione, magistratuum, Cic. de legg. 3, 10.

creator, oris, m. (creo), autore, fondatore, creatore, genitore, Cic. ed a.

creatrix, trīcis, f. (creator), autrice, produttrice, creatrice, genitrice, madre, Lucr. ed a.

crēběr, bra, brum (dalla rad. CRE, da cui anche creo, cresco), spesso, frequente, nello spazio e tempo, I) nello spazio, che sta spesso l’uno accanto all’altro o nell’altro, che si segue l’uno all’altro, spesso, frequente, prossimo (contr. rarus), a) generic.: crebri ignes, fuochi frequenti. Sall.: creberrima aedificia, Cic.: crebrae sententiae, pensieri affollati, Cic.: crebri cecidere caelo lapides, Liv. b)pregn., affollato, serrato, pieno, coperto di q.c., folto, creber arundinibus lucus, ove crescono folte, ecc., Ov.: trasl., di scrittore, oratore, ricco, abbondante, fecondo, in, ecc., creber rerum frequentia, Cic.: sententiis creber, Cic. e Quint. II) nel tempo = ripetuto frequentemente, che si ripete spesso, frequente (contr. rarus) a) generic.: excursiones, Nep.: litterae crebriores, Cic.: crebros exploratores mittere, Caes.: scitis per hos dies creberrimum fuisse sermonem, Cic.: poet., acc. plur., crebra avverb. crebro.ripetutamente, Lucr. e Verg. b) pregn., «che fa una cosa ripetutamente», Africus creber procellis, che spesso desta le procelle, Verg.: creber pulsat, picchia ripetutamente, batte incessantemente, Verg. Aen. 5, 460: in eo creber fuisti (ti sei ripetuto, hai fatto molte volte), coll’acc. e l’infin., Cic.

crebresco, (crēbesco), brúi (búi), ĕre (creber), farsi frequente, aumentarsi, crescere, rafforzarsi, andar crescendo, di fama dersi, Verg., Tac. ed a.

erebritās, ätis, f. (creber), l’essere spesso, fitto, l’uno accanto all’altro, I) nello spazio, densità, spessezza, frequenza, fluctuum, Sall. fr.: sententiarum, gran copia di, ecc., Cic. II) nel tempo, frequenza, ritorno frequente, litterarum, Cic.: periculorum, Tac.

crebro, avv. con compar. crebrius, superl. creberrime (creber), spesso, ripetutamente, sovente, frequentemente, Cic. ed a. credibilis, e (credo), credibile, da esser creduto, attendibile, probabile (contr. incredibilis), narratio, Cic.: alci alqd credibile facere (di una circostanza, Liv.: quod vix credibile esset, Cic.: nihil his credibilius fingi potest, Quint.: vix credibile dictu, memoratu est, Curt. e Tac.: credibile, vix credibile, coll’acc. e l’infin., Cic. ed a.: hoccine est cr., ut, etc.? Ter.: non est cr., quid etc.? Cic.: sost., majora credibili, più grandi di quel che si può credere, Ov.: plur., credibilium genera sunt tria, Quint.

credibilitěr, avv. con compar. (credibilis), credibilmente, in modo credibile, attendibile, Cic. e Quint.

creditor, oris, m. (credo), creditore (contr. debitor, debitore), Cic. ed a.

creditum, i, n., V. credo nº II, 1 alla fine.

credo, didi, ditum, ĕre, fidare, I) confidare in una pers. o cosa, fidare, dar la sua fiducia (confidenza), a) avuto riguardo alla fiducia e alla fedeltà, assol., Sen.: eorum nemini, Cic.: alci parum o nimium, Cic. e Cornif rhet.: alcjs fidei, Curt.: virtuti suorum magis, Sall. b) per riguardo alla sincerità, veracità, credibilità, fidare in qualcuno, aver fede, prestar fede, credere, a) ad un’altra pers. o cosa: alci, Cic.: fabulis, Cic.: oculis magis quam auribus, Liv.: alei in sua lite, Sen.: in quo scelere tamen non temere creditur, Cic.: alci de nomine suae artis, Quint.: de his famae, Curt.: quindi mihi crede o crede mihi, mihi credite o credite mihi, credi, credete a me (espressione intercalata di asseverazione), Cic. Passivo, credor, vengo creduto, mi si presta fede, certe credamur, si verba sequatur exitus, Ov.: creditus accepit cantatas protinus herbas, Ov.: 3) a sè stesso, sibi cr., credere a sè stesso (ulla propria persuasione), essere persuaso con sè stesso, essere pienamente persuaso, Auct. b. Al. e Plin. pan. II) fidare, riguardo a q.c., 1) affidare q.c.. commettere alla fedeltà e fiducia, consegnare, a) generic.: x) ogg. inan.: arma militi, Liv.: alci illam custodiam (pontis), Nep.: alei omnes res o res tantas Cic.: alci imperium, Liv.: alci salutem suam, Curt. p) esseri anim.: alqos alcjs fidei potestatique Cic.: cuinam praesidio pecua credemus? Cornif rhet.: se suaque omnia alienissimis. Caes. se victori, Cic.: se ponto, Ov.: se alcjs tectis, (’ic.: se in novos soles, Verg. b) affidare alla discrezione, confidare (contr. celare alqm de alqa re), id tibi non credidit, Cic.: cr. alci corsilia sua omuia, Ter.: alci arcanos sensus, Verg.: libris arcana, Hor. c) affulare una cosa prestata, contando sull’onore, sulla parola, per la su restituzione, imprestare (contr. debere, esser debitore, o exi"1