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335 Brachmanae | Briareus 336 |
la cosa superficialmente, operar lentamente, Cic. ad Att. 4, 17, 3 (4, 16, 6): molli brachio objurgare alqm de alqa re, dare ad uno una leggiera fiancata o una lieve spinta (per ammonirlo), Cic. ad Att. 2, 1, 6. B) trasl.: 1) branche del granchio, Plin.: e così delle branche della Costellazione del Cancro, Ov. e dello Scorpione, Verg. 2) generic. per gli oggetti fatti a foggia di braccia, come nel mare, braccio di mare, Ov. nelle catene di monti, diramazioni, Curt.: in opere di assedio o fortificazioni, argine laterale, terrapieno (naturale o artificiale) per congiungere due punti (comun. detto lingua), Liv.: parimenti della diga di un porto, Liv. ed a.: poet. per antenne della nave, Verg. ed a.
Brachmānae, ārum, m. e Brachmāni, ōrum e ûm, m. (Βραχμᾶνες), casta dei sacerdoti e dei dotti nell’India, odierni Bramini.
bractĕa (brattĕa), ae, f. sottile foglia metallica, partic. foglia d’oro, pagliuzza d'oro (mentre lamina == lastra di metallo più spessa), auri, Lucr.: tenuis bractea tegat ligna, Ov.: crepitabat bractea vento, Verg.
bractĕātus (brattĕātus), a, um (bractea), coperto di lamine, di foglie d’oro, leo, Sen. ep. 41, 6: trasl., felicitas, che splende solo esternamente (== non schietta), Sen. ep. 115, 9.
Branchus, i, m. (Βράγχος), figlio o favorito di Apollo, capostipite dei Branchĭdae, ārum, m. (Βραγχίδαι), Branchidi, servi e ammimistratori ereditari del tempio e dell’oracolo di Apollo a Didima nel territorio milesio. — Sing. Branchidēs, ae, m., Branchide, soprannome di Apollo.
brassĭca, ae, f., cavolo, Scriptt. r. r. ed a.
brattĕa, -ĕātus, V. bractea, bracteatus.
Brenni, V. Breuni.
Brennus, i, m. (Βρέννος), I) duce dei Galli Senoni, che vinsero i Romani all’Allia e s’impadronirono di Roma. II) duce di una grande orda gallica, che devastò la Macedonia, entrò quindi nella Grecia e si spinse fino a Delfo.
Breuni (erron. Brenni), ōrum, m., tribù della Rezia nel Tirolo settentr. (presso il Brenner) e nellaparte S.O. dell’alta Baviera.
brĕvĭārĭum, ĭi, n. (da brevio), breve catalogo, breve lista, breve relazione (rapporto), compendio, sommario di uno scritto, Sen. ed a.: imperii, inventario di Stato, ragguaglio statistico, Suet.
brĕvĭlŏquens, entis (brevis e loquor), di poche parole nel discorso, conciso, Cic. ad Att. 7, 20, 1.
brĕvĭlŏquentĭa, ae, f. (breviloquens), brevità nell’esprimersi, breviloquenza, concisione, Cic. fr.
brĕvĭo, āvi, ātum, āre (brevis), abbreviare, accorciare, I) propr.: cervicem, Quint. II) trasl.; A) abbreviare, accorciare, quaedam, Quint. B) pronunciar breve, syllabam, Quint. 12, 10, 57.
brĕvis, e == βραχύς, breve, corto, piccolo, I) riguardo all’estensione: 1) quantitativ.: a) nell’ampiezza, breve, corto, angusto (contr. longus, latus), via, Verg. e Nep.: aqua, Ov.: in breve cogere, avvolgere strettamente insieme, ridurre a poco, Hor.: quo brevius valent, quanto più da vicino sono forti nella lotta, Tac. b) nell’altezza o lunghezza, breve, corto, piccolo, basso (contr. longus, altus, procerus), forma, Ov.: longus an brevis sit, Cic.: homo corpore brevis, Suet.: judex brevior, Cic. c) in profondità, basso, piano (contr. profundus), brevia vada, Verg. o sempl. brevia, Verg. e Tac. e sing. breve, is, n., luoghi bassi, non profondi, banchi di sabbia, Tac.: trasl., brevia in quibus volutatur, Sen. 2) qualitativ.: a) sottile, piccolo, esiguo, mus, Ov. b) da poco, insignificante, impensa, Ov.: cena, scarsa, Hor. II) secondo la durata nel tempo: 1) propr., breve, corto, ad breve tempus (contr. diu), Cic.: brevissimi temporis impetus, Liv.: brevi tempore, anche sempl. brevi, in breve tempo, in breve, fra poco, Cic. ed a.: brevi postea, pocodopo, Cic.: ma anche brevi, un poco, un po’ di tempo, cunctatus, Ov. met. 5, 32 (cfr. 7, 307: illa brevi spatio silet): ad breve, per breve tempo, Suet. 2) trasl.: a) generic. di cose nel tempo, di breve durata, breve, dolor, Cic.: rosa, che fiorisce solo per breve tempo, Hor.: dominus, che vive un tempo breve, Hor. b) partic. α) della misura delle sillabe, breve, acuto (contr. longus, productus), syllaba, Cic: e sost., brevis, is, f. (intendi syllaba), una breve == sillaba breve (contr. longa), Cic.: di pronuncia breve, indoctus dicimus brevi primā litterā, Cic.: ut aut contractione brevius fieret aut productione longius, Cic. β) di espressione, breve (contr. longus), ne (ille ambitus) brevior sit quam satis sit, neque longior, Cic.: narratio brevis, Cic.: brevi, in breve, con poche parole, Cic.: breve faciam, Cic.:. hoc breve dicam, Cic.: sost., in breve cogere, condur per le corte, in breve, Liv.: ut in brevi, sommariamente, brevemente, Quint. γ) dell’oratore, breve, conciso (contr. longus, copiosus), ut, cum se breves putent esse, longissimi sint, Cic.: ut ego brevior sim, Cic.
brĕvĭtās, ātis, f. (brevis), brevità, I) nello spazio, corporis, statura piccola, Caes.: crurum, Plin. II) nel tempo (contr. longitudo), A) propr.: diei brevitas (contr. longitudo noctis), Cic.: brevitate temporis cogor tam pauca scribere, Cic. B) trasl.: a) della misura delle sillabe, brevità, syllabarum, Cic.: pedum, Cic.: al plur., omnium longitudinum et brevitatum in sonis judicium, Cic. b) di espresstone, brevità, concisione, imitatio brevitatis, Cic.: brevitatis causā, Cic.
brĕvĭtĕr, avv. (brevis), brevemente, I) dello spazio: brevius compellere, in più breve giro, circolo, Tibull. II) trasl., della brevità nella misura delle sillabe e nell’espressione, a) della misura delle sillabe, brevemente, acutamente: (contr. producte), dici, Cic. de or. 159. b) dell’espressione, brevemente, in modo conciso, in poche parole, qualis sit summatim breviterque describere, Cic.: simpliciter breviterque dicere, Cic.: breviter tangere rem, Cic.: quod ego pluribus verbis, illi brevius (dixerunt), Cic.: agam quam brevissime potero, Cic.
Brĭăreus, ĕi, m. (Βριαρεύς == il formidabile), chiamato dagli uomini Aegaeon (Αιγαίων), un Uranide, secondo altri un gigante con cento braccia e cinquanta teste (quindi