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XXVII |
di inciampo in Scilla, cioè mentre parlo della prevaricazion Mogli non sappia, o non voglia considerar anche quella de' Mariti. Scopro l'opposizione, ma non la temo. A buon conto è certo in fatto che di cento monitori per il Divorzio di sola separazione, almeno novant'otto erano impetrati dalle Donne.
Più: Fermi i principj accennati al § 3. una donna sposata con genio, scortata da prole innocente nara da questo matrimonio, se esponga al marito con grazia, e docilità le proprie doglianze, cosa non può permettersi di ottenere da lui? L'esperienza ci fa veder alcune mogli che colle buone maniere cangiarono persino l'indole, e i vizi più radicati di un molesto marito.
Il mal stava nell'eccesso dell'insubordinazione, e dell'orgoglio, fomentato dalla troppa facilità dei Divorzj di separazione. Per altro lo spirito delle donne fu sempre capace di esercitar la tolleranza e la pazienza in sommo grado. Quelle istesse mogli così caparbie col marito non soffrivano forse senza strepiti del Servente vilipendi in pubblico, e in privato, strapazzi, e sino percosse?
Non basta: le Monache vivono sotto il comando di una superiora, sempre colla compagnia di altre donne di ogni sorte per indole, educazione, una perfetta pace e tranquillità, ma non fuggono, e rarissime sono quelle, che propongano la nullità della lor professione.
Finalmente le natura stessa le ha destinate agli uffizj, che esigono la maggior pazienza, cioè nel portar, partorir, ed allevar i bambini. Che se poi il marito fosse brutale, e disumanato a segno di resister alle grazie, mansuetudi-
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