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causa impulsiva del credito, ma la credibilità nel creditore della sicurezza dell'impiego. Questa proposizione non ha bisogno di prova, perchè i sentimenti di ciascheduno la giustificano abbastanza. Non intendo di escludere le altre cause, che prendono vita ne' sentimenti di pietà, poichè io non ho inteso, nè intendo di far altro, che dalle cose più frequentemente contingibili fissarne una regola generale.


Nè il timore della carcere può servire di sprone al debitore per sodisfare il suo creditore, poichè gli stimoli esterni possono essere utili lì dove mancano gl'interni, ma quando questi esistono, si rendono gli esterni inutili, perchè superflui: l'azione degli uni è continua, l'azione