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pericolosa indegnazione.

Questo termine si è veduto bene usare ne’ nostri tempi da papa Iulio con i Franciosi, e da monsignore di Fois capitano del re di Francia col marchese di Mantova: perché papa Iulio, volendo cacciare i Bentivogli di Bologna, e giudicando, per questo, avere bisogno delle forze franciose, e che i Viniziani stessono neutrali; ed avendone ricerco l’uno e l’altro, e traendo da loro risposta dubbia e varia; diliberò col non dare loro tempo fare venire l’uno e l’altro nella sentenza sua: e partitosi da Roma con quelle tante genti ch’ei poté raccozzare, ne andò verso Bologna; ed ai Viniziani mandò a dire che stessono neutrali, ed al re di Francia, che gli mandasse le forze. Talché, rimanendo tutti distretti dal poco spazio di tempo, e veggendo come nel papa doveva nascere una manifesta indegnazione differendo o negando, cederono alle voglie sue, ed il re gli mandò aiuto, ed i Viniziani si stettono neutrali. Monsignor di Fois, ancora, essendo con lo esercito in Bologna, ed avendo intesa la ribellione di Brescia, e volendo ire alla ricuperazione di quella, aveva due vie; l’una per il dominio del re, lunga e tediosa; l’altra, breve, per il dominio di Mantova: e non solamente era necessitato passare per il dominio di quel marchese, ma gli conveniva entrare per certe chiuse intra paludi e laghi, di che è piena quella regione, le quali con fortezze ed altri modi erano serrate e guardate da lui. Onde che Fois, diliberato d’andare per la più corta, e per vincere