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E’ si ottiene con l’impeto e con l’audacia
molte volte
quello che con modi ordinarii
non si otterrebbe mai.

Essendo i Sanniti assaltati dallo esercito di Roma, e non potendo con lo esercito loro stare alla campagna a petto ai Romani, diliberarono lasciare guardate le terre in Sannio e di passare con tutto lo esercito loro in Toscana, la quale era in triegua con i Romani; e vedere, per tale passata, se ei potessono con la presenzia dello esercito loro indurre i Toscani a ripigliare l’armi; il che avevano negato ai loro ambasciadori. E nel parlare che feciono i Sanniti ai Toscani, nel mostrare, massime, qual cagione gli aveva indotti a pigliare l’armi, usarono uno termine notabile, dove dissono: «rebellasse, quod pax servientibus gravior, quam liberis bellum esset». E così, parte con le persuasioni, parte con la presenza dello esercito loro, gl’indussono a ripigliare l’armi. Dove è da notare che quando uno principe desidera ottenere una cosa da uno altro, debbe, se la occasione lo patisce, non gli dare spazio a diliberarsi, e fare in modo che vegga la necessità della presta diliberazione; la quale è quando colui che è domandato vede che dal negare o dal differire ne nasca una subita e