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rotta di Canne, animosamente con la spada sguainata fatto giurare più giovani romani che ei non abbandonerebbero l’Italia, come di già infra loro avevano diliberato: le quali due azioni furono principio alla riputazione sua, e gli feciono scala ai trionfi della Spagna e dell’Affrica. La quale opinione da lui fu ancora accresciuta, quando ei rimandò la sua figliuola al padre, e la moglie al marito, in Ispagna. Questo modo del procedere non è necessario solamente a quelli cittadini che vogliono acquistare fama per ottenere gli onori nella loro republica, ma è ancora necessario ai principi per mantenersi la riputazione nel principato loro: perché nessuna cosa gli fa tanto stimare, quanto dare di sé rari esempli con qualche fatto o detto rado, conforme al bene comune, il quale mostri il signore o magnanimo o liberale o giusto, e che sia tale che si riduca come in proverbio intra i suoi suggetti.

Ma, per tornare donde noi cominciamo questo discorso, dico come il popolo, quando ei comincia a dare uno grado a uno suo cittadino, fondandosi sopra quelle tre cagioni soprascritte, non si fonda male; ma poi, quando gli assai esempli de’ buoni portamenti d’uno lo fanno più noto, si fonda meglio, perché in tale caso non può essere che quasi mai s’inganni. Io parlo solamente di quelli gradi che si dànno agli uomini nel principio, avanti che per ferma isperienza siano conosciuti, o che passino da un’azione a un’altra dissimile: dove, e quanto alla falsa