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libro primo 151


CAPITOLO XLII


Quanto gli uomini facilmente si possono corrompere.


Notasi ancora in questa materia del Decemvirato, quanto facilmente gli uomini si corrompono, e fannosi diventare di contraria natura, ancora che buoni e bene educati. Considerando quanto quella gioventù, che Appio si aveva eletta intorno, cominciò ad essere amica della Tirannide per un poco d’utilità che gliene conseguiva; e come Quinto Fabio, uno del numero de’ secondi Dieci, sendo uomo ottimo, accecato da un poco d’ambizione, e persuaso dalla malignità di Appio, mutò i suoi buoni costumi in pessimi, e diventò simile a lui. Il che esaminato bene, farà tanto più pronti i Legislatori delle Repubbliche o de’ Regni a frenare gli appetiti umani, e torre loro ogni speranza di potere impune errare.


CAPITOLO XLIII


Quelli che combattono per la gloria propria sono, buoni e fedeli soldati.


Considerasi ancora per il soprascritto trattato, quanta differenza è da uno esercito contento, e che combatte per la gloria sua, a quello ch'è male