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tenza de’ Consoli, e limitarla. Il che alterò assai la Nobiltà, parendogli che la maestà dell’Imperio fusse al tutto declinata, talchè alla Nobiltà non restasse più alcun grado in quella Repubblica. Fu nondimeno tanta l’ostinazione de’ Tribuni, che il nome Consolare sì spense; e furono in fine contenti dopo qualche altro ordine, piuttosto creare i Tribuni con potestà Consolare, che i Consoli: tanto avevano più in odio il nome, che l’autorità loro. E così seguirono lungo tempo, infino che conosciuto l’error loro, come i Fiorentini tornarono ai Dieci, così loro ricrearono i Consoli.



CAPITOLO XL


La creazione del Decemvirato in Roma, e quello che in essa è da notare; dove si considera, tra molte altre cose, come si può salvare per simile accidente, o oppressare una Repubblica.


Volendo discorrere particolarmente sopra gli accidenti che nacquero in Roma per la creazione del Decemvirato, non mi pare superchio narrare prima tutto quello che seguì per simile creazione, e dipoi disputare quelle parti che sono in esse azioni notabili; le quali sono molte, e di grande considerazione; così per coloro che vogliono mantenere una Repubblica libera, come per quelli che disegnassero di sottometterla. Perchè in tal discorso si vedranno molti errori fatti dal Senato e dalla