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libro primo 127


CAPITOLO XXXV


La cagione, perchè in Roma la creazione del Decemvirato fu nociva alla libertà di quella Repubblica, non ostante che fusse creato per suffragj pubblici e liberi.


E’ pare contrario a quel che di sopra è discorso, che quella autorità, che si occupa con violenza, non quella ch’è data con gli suffragj nuoce alle Repubbliche, la elezione de’ Dieci cittadini creati dal Popolo romano per fare le leggi in Roma, i quali ne diventarono col tempo Tiranni, e senz’alcun rispetto occuparono la libertà di quella. Dove si debbe considerare i modi del dare l’autorità, e il tempo perchè la si dà. E quando e’ si dia autorità libera, col tempo lungo, chiamando il tempo lungo un anno o più, sempre fia pericolosa, e farà gli effetti o buoni o tristi, secondo che sieno tristi, o buoni coloro, a chi la sarà data. E se si considera l’autorità che ebbero i Dieci, e quella che avevano i Dittatori, si vedrà senza comparazione quella de’ Dieci maggiore. Perchè creato il Dittatore, rimanevano i Tribuni, i Consoli, il Senato con la loro autorità, nè il Dittatore la poteva torre loro, e s’egli avesse potuto privare uno del Consolato, uno del Senato, ei non poteva annullare l’ordine Senatorio, e fare nuove leggi. In modo che il Senato, i Consoli e i Tribuni, restan-