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DI PALMA 81


firvanni Falcone della Città di Scafa à 30. Ottobre 1497. dal qual "matrimonio nacquero Gio: Filippo fecondo di quefto nome, GiacomoAntonio, Gio: Pietro» D. Angelo, che fù Prete Sacerdote? e Geronimo»il quale applicatoli alla fcienza legale divenne celeberrimo Avvocatode fuoi tempi» come fi legge dal teftamento di detto Berardino. 2*Di quelli fratelli figli di Berardino» due foli prefero Stato matrimo- *rniale, cioè Giacomo Antonio, e Gio: Pietro, de*quali feguendo il Teflam. d. Be-’ noftro difeorfo, faremo pria memoria di Giacomo Antonio, e de’fuoi rar.Ìt1l0 fatt0difeendenti; indi di Gio: Pietro, e fua pofterità. per Notar’GinGiacomo Antonio applicatoli allo Audio delle lettere, e paVticolarmen- Crepa-io de potè della legai difciplina divenne in quefta periti (fimo, e fù uno de’ te in Curia dipiù famofi Avvocati, che fufTero in quel tempo ne* Regi; Tribunali Notar Profpe-odi) Napoli, & è lo fteflò nominato da Marco Antonio Sorgente nella C afidi Napoli.fopranotata annotatione del fuo palazzo, dov’era il Seggio di Forcella. Si congiunfe Giacomo Antonio in matrimonio con D. Ifabel-la Vidal Nobiliflìma Dama Spagnola della Città di Valenza figlia^di D. Rafaele, che fù Secretario di Don Carlo di Lanoy Viceré diNapoli, come fi legge dalP Iftrumento de’capitoli matrimoniali fti-pulati per mano di Notar Marco Andrea Scoppa di Napoli nell’anno 1543* Quale D. Rafie le bebbe un’altra figlia chiamata D. Giovanna, che fù maritata à D, Gìoj Maria Filomarino Cavaliere Napolitano del Seggio di Capuana, come dalli capitoli matrimoniali fti-pulati per lo medefimo Notar Marco Andrea Scoppa nell’anno1544. B’detto D. Gio: Maria fù eflècutore del teftamento del memorato Geronimo di Palma fratello del detto Giacomo Antonio, comefi legge dal teftamento del detro Geronimo facto nell’anno iJ73*perNotar Antonio Celenrano di Napoli, nel quale lafciò fuoi univèr-fali heredi li detti Gio: Pietro, e D. Angelo fuoi carnali fratelli. Procreò Giacomo Antonio con d. fua moglie il terzo Filippo, quale noafù cafato j come fi vede dal teftamento da efTo fatto à u. di Gennaro 1504. per mano di Notare Aniello-Auricola di Napoli, hauendoin efTo laicisti fuoi univerfali heredi Berardino, e Scipione fuoi fratelli carnali. Marco Antonio, Berardino, e Scipione mafchi, & unafèmina chiamata Lavinia > come fi legge dal fuo teftamento fatta nell’anno 1560. per man© di Notare Prospero Calò di Napoli.Mà prima dì continuare la difeendenza di Giacomo Antonio per li fuoi,figli mafchi» faremo memoria di Lavinta fua figlia, la quale fù maglie di D. Gio: Battifta di Sangro Cavaliero Napolitano del Seggio*di Nido, Barone di Guarazzano, Porcili, S. Giovanni,Malafede, &Acquavella, fratello cugino dei Duca di Vietri, figlio di Confai va*& Antonia di Sangro forella cugina del Duca di Torre Maggiore, coine appare dalli capitoli matrimoniali ftipolati nell’anno 156&. per:mano di Notare Scipione Saggefej prefentati nei S.R. C. in banca-»di Giofeppe di Martino nel procedo intitolato Procejfus D. Ifafyll* «•Orifici* > & filiorum, & heredum qumd. Io: Alfonfi de Sangro, cum fi?Ijjs, (&• heredibus Zenobia Caraaroia Zurld, al foglio 313. ddli qua- Cam-li coniugi fà anche mentione Filiberto Campanile nella Hiftoria di panile nell’Hijf.quefta Illuftre Famiglia di Sangro con le feguenti parale. ai far», di Sa La Gio: a/Digitized by v^ooQie