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nanza, una sola legge commerciale ec., renderanno uguali tutti gli stati della lega. I piccoli trarranno forza dalla loro unione coi grandi, senza che i grandi prevalgano sui piccoli. Chi è nato in Torino potrà chiamarsi cittadino di Napoli e viceversa; incomincierà per tal modo l’assimilazione delle parti colte d’Italia; quest’assimilazione crescerà coll’andar del tempo, e specialmente coll’ampliarsi della coltura. È questa l’unica maniera di riavvicinare graduatamente e sicuramente le varie provincie italiane, senza passare per le unioni sforzate od illusorie. I popoli si compongono a nazionalità conoscendosi e mescendosi, e non come vorrebbero alcuni per virtù di leggi scritte o di articoli di giornali.
Finchè adunque l’Italia non sia confederata e non abbia un senato federale permanente non può avere unità e forza d’azione, e non può quindi sottrarsi all’influenza dello straniero. Poichè avendo questi a trattare con sette od otto gabinetti diplomatici distinti, condotti da uomini per principii, per interessi, e talvolta anche per passioni in opposizione fra di loro, gli riescirà agevole di impadronirsi ora dell’uno ora dell’altro, e di far trionfare per tal modo la sua politica nella penisola. Se all’incontro non avvi che un gabinetto federale consigliato da una dieta federale italiana, lo straniero vedrà in ciò un ostacolo alla sua influenza e sarà costretto se non a ricevere, almeno a non imporci i suoi equivoci suggerimenti. Se la nazione svizzera fosse stata divisa in tanti gabinetti diplomatici quanti sono i suoi cantoni, la sua nazionalità si sarebbe a quest’ora perduta, e l’Austria, la Germania, la Francia, l’avrebbero invasa da tutte le parti. Ordinata l’Italia sulle basi da noi accennate, riunirassi naturalmente alle nazioni libere di Europa per lottare contro il dispotismo armato del Nord. Gli ufficii che Ella eserciterà nel futuro incivilimento dei popoli, saranno quelli per cui un giorno crebbe in tanta grandezza e potenza, cioè gli ufficii della scienza e della religione.
Questi sono secondo me i vantaggi politici generali che