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nel Lodigiano, e in quel di Vicenza, di Padova e di Rovigo sovrabbondano i cereali; Genova, Torino, Chambéry, Firenze, Bologna, Napoli fioriscono di profittevoli industrie. Il territorio Lombardo-Veneto guadagna ogni anno dall’estero, per solo le sue sete greggie, più che 80 milioni di lire. Famosi gli zolfi di Girgenti e di Caltassinéta; i sali di Barletta e di Manfredonia; i lagoni di acido borico in Volterra e in Portoferrajo..... No che all’Italia, gremita di tante ricchezze, non difetterà la pecunia che basti all’esercito, basti alla flotta, basti alle linee strategiche ed alle piazze, la mercè delle quali è tempo oramai che questa patria sì caramente diletta assecuri i suoi lari, la sua vita politica, la independenza, la libertà. —

Intanto: sappia l’Austriaco che i nostri petti non sono dissimili dalle mura di Sparta: sappia l’Europa che dalle ceneri delle nostre città la Italia confederata trarrebbe scintille di vastissimo incendio: ricordi l’Europa che le Aquile Latine, spiccato ch’ebbero il volo dal Campidoglio, non raccolsero le ali se non alla estremità della terra.