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non v’ha differenza di lingue, o di geografiche posizioni, che debba circoscriverne i confini, o impedirle di fare il giro del mondo. Noi abbiamo fiducia che una gran parte di questi illustri ingegni e italiani e stranieri concorreranno all’opera per noi iniziata; ma perché essi possano essere, nel caso, testimonii dello indefesso zelo nostro nello attivare questo grande concetto italiano, il Comitato centrale disponeva anticipatamente una schiera di eletti ingegni allo scopo di appianare con preliminari studii la via a quel lavoro di Costituzione federale, che dovrà essere il subbietto d’una grande Assemblea nazionale costituente, appena Italia avrà colla cacciata dello straniero vendicate le recenti e le antiche offese. E questo lavoro gravissimo prosegue ogni giorno sempre maggiore pel concorso e per lo zelo degli eletti commissarii; i quali, non atterriti dalle rinascenti difficoltà, mirano allo scopo di far sì, che coloro i quali dovranno e cribrarlo e pesarlo con severa lance, poco abbianvi a togliere o ad aggiungere per renderlo applicabile e perfetto.

Ciò però non impediva che il Comitato centrale pensasse ad un tempo al modo più agevole e sollecito onde far sorgere nella rimanente Italia altri centri secondarii di associazione, a cui rivolgere le minori fila di questa vastissima tela federale. Il che chiaro apparisce dalla istituzione di ben nove così dette Giunte di Corrispondenza, destinate ad aiutare la istituzione dei Comitati principali, ad essere organo intermedio fra questi e il centrale, a dare anima e moto insomma a tutti quegli stromenti e congegni della grande associazione federale, pei quali si può ottenere il suo consolidamento tanto dal lato dei popoli, quanto da quello dei governi.

Ma questi lavori interni, queste organizzazioni, o incominciate, o attuate per dar vigore e sostegno alla società non distolsero però il Comitato centrale della medesima dal tener dietro attentamente a tutti i pericoli, che attorniano la patria nostra. Esso li conobbe e li misurò, né vedeva molto lontane le tante e tristi conseguenze, che seco trae