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76 i salmi di david

     Lusinga di cor finto,
     Tosco di frodi accoglie in sen presente,
     E fuor lo spande assente.
6          Di me scuri bisbigli
     Fanno tutti color, che d’odi fieri
     Mi son spietati e avversi:
     E forman del mio mal tristi pensieri:
     Egli è pur ne’ vincigli
     De la pena de’ suo’ fatti perversi,
     N’unque può riaversi.
7          Ancora l’uom, ch’amico
     Mi provò sempre e ’n cui riposto avea
     Sincera e ferma fede,
     E ch’a mangiar mio pan meco sedea;
     Scosso ’l dover antico,
     Incontra me levò, per ria mercede,
     Lo scellerato piede.
8          Ma di me pietate,
     Signor, abbi e mi fa risorger erto.
     A’ mie’ nemici allora
     Renderò il giusto ed adeguato merto.
     Or so che ti son grate
     Le preci mie, che non trionfa ancora
     Chi tanto m’addolora.
9          Anzi, per tuo ristoro
     Racquistato ho l’almo vigor smarrito:
     E nel tuo cospetto
     Sarà in eterno fermo e stabilito.
     Or, con canto sonoro
     Per ogni età sie d’Israel diletto
     L’alto Dio benedetto.