Pagina:Diodati - I Salmi di David, Daelli, 1864.djvu/94

74 i salmi di david

     M’han d’ogn’intorno cinto.
     Da la mie colpe fiere
     Conteso m’è il vedere,
     Sì sono ingombro e vinto.
13          Più che ’n testa capelli,
     Son gli atti mie’ ribelli,
     E n’ho l’alma smarrita.
     O Signor, a mio scampo
     Accorri fuori in campo
     E mi sostieni in vita.
14          Chi cerca darmi morte
     Altro non ne riporte
     Che scorno e vitupero.
     Vergogna cacci e appanni
     Chi ne’ mie’ mali e danni
     Prende sollazzo altero.
15          Da te distrutto pera,
     Chi ’n mordace maniera
     Di me beffe si face:
     E paghi ’l giusto fio,
     De l’empio scherno e rio,
     Con che m’assale audace.
16          Ma faccia lieta festa
     Chi, con la mente desta,
     Ti va cercando ognora.
     Chi la tua salute ama
     Snodi, a tua lode e fama,
     Tuttor canzon sonora.
17          Povero son doglioso,
     Ma ’l Signor grazioso
     Have di me la cura.
     Sempre salvato m’hai,
     Dammi ora, in tanti guai,
     Pronta aita e sicura.