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58 i salmi di david

     Veggendo i mansueti,
     Giubileranne lieti.
     Or intoniam le sue lodi supreme,
     Ed esaltiam il suo gran Nome insieme.
2          Tenni a cercarlo ognor la mente desta:
     Ed egli in grazia pronto mi rispose.
     Da paure angosciose
     Fummi a salvar la sua potenza presta.
     Chi l’have riguardato
     Sempre fu rischiarato:
     Ne d’esso fu la faccia unque confusa,
     Del pio sperar ed aspettar delusa.
3          Il tristo poverel, qual io già fui,
     Al Signor diede dolorosi gridi:
     Ed ei soccorsi fidi.
     Gli porse in tutti i grevi affanni sui.
     Intorno a’ suo’ tementi
     Son gli Angeli presenti
     In grosso stuol ed arringato campo,
     Per dar ad uopo lor aita e scampo.
4          Mirate quant’è buono e grazioso
     Il nostro Dio, e fatene saggio e prova.
     L’uom, cui porre in lui giova
     La fede, è pur beato e venturoso.
     Riverenza ed onore
     Date, o santi, al Signore:
     Perchè chi ’l teme umil, di cor devoto,
     Di ben giammai non troverassi voto.
5          Sovente ha fame il leoncel feroce:
     Ma chi cerca il Signor con viva spene,
     Non manca d’alcun bene.
     Udite, o figli, mia paterna voce,
     E ’l timor casto e pio
     V’insegnerò di Dio.
     Qual è quell’uom a cui del viver cale,
     E gioir ama in questa vita frale?