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56 i salmi di david

3          Fatte fur l’eteree spere
     Per lo Verbo del Signore:
     Ei di lor fulgide schiere
     Fu col fiato creatore.
     Egli tien raccolte l’onde
     Del mar grande in letti e cave:
     Le voragini profonde
     In conserve riposte have.
4          L’universo mondo tremi
     A’ riguardi suoi divini:
     Teman fin a’ lidi estremi
     De la terra i cittadini.
     Perch’ei disse, e ’l sommo impero
     Ebbe ratto compimento:
     Al sonar del motto altero,
     Surse l’opra in un momento.
5          Il consiglio de le genti
     Egli dissipa e sovverte:
     E’ lor vani pensamenti
     A ritroso fin converte.
     Ma dal suo voler superno
     L’ordinar è fisso e immoto:
     Di sua mente, in sempiterno,
     Mai non va concetto a voto.
6          O la gente venturosa,
     Che ’n retaggio e parte, ei prese!
     Da sua stanza gloriosa,
     Volge in giù le luci accese.
     E contempla a tondo a tondo,
     Col giudizio che non erra,
     De’ lor petti fin al fondo,
     Gli abitanti de la terra.
7          A lor cori e parti interne
     Egli è quel che diè le forme:
     Le lor opre guarda e scerne,
     E ne scorge i segni e l’orme.