3 Fatte fur l’eteree spere
Per lo Verbo del Signore:
Ei di lor fulgide schiere
Fu col fiato creatore.
Egli tien raccolte l’onde
Del mar grande in letti e cave:
Le voragini profonde
In conserve riposte have. 4 L’universo mondo tremi
A’ riguardi suoi divini:
Teman fin a’ lidi estremi
De la terra i cittadini.
Perch’ei disse, e ’l sommo impero
Ebbe ratto compimento:
Al sonar del motto altero,
Surse l’opra in un momento. 5 Il consiglio de le genti
Egli dissipa e sovverte:
E’ lor vani pensamenti
A ritroso fin converte.
Ma dal suo voler superno
L’ordinar è fisso e immoto:
Di sua mente, in sempiterno,
Mai non va concetto a voto. 6 O la gente venturosa,
Che ’n retaggio e parte, ei prese!
Da sua stanza gloriosa,
Volge in giù le luci accese.
E contempla a tondo a tondo,
Col giudizio che non erra,
De’ lor petti fin al fondo,
Gli abitanti de la terra. 7 A lor cori e parti interne
Egli è quel che diè le forme:
Le lor opre guarda e scerne,
E ne scorge i segni e l’orme.