Contra l’uom giusto e puro
Con alterezza audace. 10 Oh, di quanti almi beni
Sono, pe’ tuo’ tementi,
I tuo’ tesori pieni!
Agli occhi de le genti
Le grandi opre riveli,
Fatte pe’ tuo’ fedeli.
Ne la sacra Magione
Gli ascondi, nè gli offende
Orgoglio uman, ch’accende
Di lingue la tenzone. 11 Sie ’l Signor benedetto,
Che ’n me meraviglioso
Mostrò benigno affetto.
E, come fossi ascoso
In un ricetto forte,
Mi salvò da ria sorte.
Dissi, tutto smarrito,
Tu m’hai, Signor, diserto:
Ma de’ mie’ prieghi certo
Fu da te il suon udito. 12 O voi pietosi o santi
L’alto Signor amate:
I suo’ leali amanti
Ei guarda in sicurtate.
E rende il guiderdone
A colmo a l’uom fellone.
Ciascun, che spera in lui,
In valor si rinfranchi:
Perch’egli i cori stanchi
Conforterà di vui.