5 De l’età mia novella
I peccati cancella,
Ed ogni azion maligna,
Per tua mercè benigna.
In tua presenza diva
Fa che di me sie la memoria viva. 6 Buono e giusto è il Signore,
Per ciò trarrà d’errore
Chi dietro al mal travia:
E la diritta via,
Gli umili e mansueti
A seguitar farà saggi e discreti. 7 Sempre il Signor procede
Con caritade e fede,
Verso chi serva in fatti
Le sue parole e patti.
Per amor di te stesso,
Rimetti il grave mio mortal eccesso. 8 Qual fie pur l’uom, che Dio
Tema d’affetto pio?
Ei gli farà savere
Qual camin dee tenere:
E dimora beata
Fra dovizia di ben gli sarà data. 9 Anc’avrà il suo legnaggio
De la terra il retaggio.
Dio face a’ suoi devoti
I suo’ consigli noti.
E inaspettate e nuove
Del patto suo tuttor dà lor le prove. 10 Alzo a lui, senza posa,
La vista dolorosa:
Perch’ei sciorrà quel laccio,
Che mi dà al piede impaccio.
Volgi l’occhio pietoso
Ver me, che son soletto e bisognoso.