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262 | i salmi di david |
SALMO CXXXVIII.
1 I’ ti vo’ celebrar con tutto ’l core,
E ’n presenza de’ tuoi Angeli santi
Esaltarti, Signor, con inni e canti:
Ed inchinato onore
Farti, rivolto a la sacra Magione:
E con lieta canzone,
Bandir un chiaro grido
Del tuo dir almo e fido,
E far che tua bontade alto risuone.
2 Perchè in immenso tu ingrandisti i pregi
De la parola tua sagrata e vera,
Sopra quante d’onor la fama altera
Ti diè corone e fregi.
Nel dì ch’a te, per gli angosciosi guai,
Gridi amari gittai,
Con graziosi cenni
Da te risposta ottenni,
E l’alma lassa avvalorata m’hai.
3 Regi del mondo ti daranno lodi,
Se tu grazia cotanta a lor consenti,
Che di tua sacra voce odan gli accenti:
Ed in festivi modi
I tuoi salmeggeran fatti ed imprese,
Ch’al ciel tua gloria ascese.
E perch’alto e sublime,
Cose lontane ed ime,
Pietoso miri con le luci accese.
4 Se per distrette varco e duri affanni,
Me già diserto pur mantieni in vita:
E tua destra mi dà scampo ed aita,
Contra gli ostili danni.
A’ mie’ nemici tu colpisci il volto.