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salmo cxxviii. | 251 |
Dal Signor gradita
Per tutta la vita.
4 Sorger nuova prole
Lieto ti vedrai:
Di figli e figliuole
Altri figli avrai.
Or, benigna face
Di salute e pace,
Israel illustri,
Per eterni lustri.
SALMO CXXIX.
1 Lasso, Israel può dire,
Fin da’ mie’ primi giovenili tempi:
I nemici di me fer crudi scempi:
Nè pur poter compire
L’empio desire.
Come in sodo terren curvi bifolchi,
Lunghi sul dosso mio trasser i solchi.
2 Ma giusto è il gran Signore,
Che degli empi troncò funi ed ordigni.
Così quanti a Sion portan maligni,
Con ispietato core,
Odio e rancore,
Bassin la testa di vergogna umili:
E dien la volta fuggitivi e vili.
3 Sien qual steril verzura,
Che su per tetti ad or ad or si cria:
Ma tosto arsa dal sol sparisce via:
E di corla matura
Previen la cura:
Nè mai fe’ d’essa mietitor menata,
O l’ebbe in braccio in fasciatel legata.
4 Nè cotal prece o voto