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salmo vi. | 7 |
Tristizie sol cova il cor fello.
La gola lor foce d’avello
Sembra, lusinghe il cor accocca,
La lingua scocca.
10 Dannati sien per tua sentenza,
Disperdi il cauto lor consiglio.
Pe’ molti error, d’irato ciglio,
Caccia chi ti negò temenza,
Ed obedienza.
11 E fa goder, in festa e canto,
Chi spera in te, di gioia eterna.
Protezion porgi superna,
A chi d’amar ha vero vanto
Tuo Nome santo.
12 Perchè, Signor, da te dipende
Tutto ’l ben, ond’il giusto gode:
E scudo gli è, di tempre sode,
Il tuo favor, che lo difende
Da chi l’offende.
SALMO VI.
1 Deh, non voler, ne l’infocato ardore
Di quell’ira, che strugge
Il fello peccator senza perdono,
Castigo, o correzion darmi, Signore,
Da me, dolente, fugge
Ogni vigor, e tutto fiacco sono.
Di mercè fammi dono,
E render vien la sanità smarrita:
Che romper, senz’aita,
E tutte conturbar mi sento l’ossa,
E l’alma sbigottir di tal percossa.
2 Ahi lasso me, Signor, infin a quando
Di me non ti sovviene?