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244 | i salmi di david |
SALMO CXXI.
1 De’ monti le cime altere
Con occhio sospeso miro,
S’arrivar potrò vedere
Quell’aita ch’i’ sospiro.
Ma indarno, che ’l sol fattore
D’astri e terra è Salvadore.
2 Ei da crollo periglioso
Rattiene tue molli piante:
N’unque ciglio sonnacchioso
Chiude il tuo guardian vegghiante.
D’Israel la guardia attenta
Mai le luci al sonno allenta.
3 Ei ti cura e ti difende,
E con l’ombra ti ricrea:
Per la destra man ti prende,
T’avvalora, cinge e bea.
Nè di giorno il sol ti cuoce,
Nè luna di notte nuoce.
4 D’ogni scempio e disventura
Ti sarà fido riparo:
Menerai vita sicura
Sotto ’l suo governo caro.
Ch’ei verratti ognor guardare
Ne l’uscir e ne l’entrare.
SALMO CXXII.
1 O che soavi accenti
Mi sento ’l cor ferire,
Quando mi si vien dire,
Or su vogliam contenti
Al Tempio di Dio gire!