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salmo cxiii. 223

     Cantate, in dolci modi,
     Del suo gran Nome i gridi.
2          Di Dio l’onor superno
     È sacro e venerando.
     Fin ad ora e ’n eterno,
     Ne vola altero bando.
3          Risuona chiaramente
     Di lui la gloria conta:
     Dal lucido Oriente,
     Fin là ’ve ’l sol tramonta.
4          Sopra tutte le genti
     Il Signor è sublime:
     De le spere lucenti
     Ei calca l’alte cime.
5          A Dio, nostro Signore,
     Chi può vantarsi uguale,
     Che per seggio d’onore
     In ciel a seder sale?
6          Benchè erto in Maestade,
     Ne la reggia divina;
     Al ciel e a le contrade
     Terrene gli occhi inchina.
7          Il meschin ei rileva,
     Ne la polve giacente:
     Dal fango ad alto leva
     Il povero languente.
8          Fra ’l popol suo godere
     Di degnità civili,
     E ’n gloria il fa sedere,
     Ne’ seggi signorili.
9          Ei fa donna infeconda
     Viver fra larga prole,
     Fatta madre gioconda
     Di figli e di figliuole.