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222 | i salmi di david |
La pura sua giustizia
Sempre dimora, n’unque al tempo cede.
4 Per mezzo affanni ed ombre tenebrose,
Splende un giocondo die,
Sovra le dritte vie
Che van seguendo ognor l’alme pietose.
5 L’uomo giusto largheggia, presta e dona,
Pronto e volonteroso,
Al pover bisognoso:
E regge i fatti suoi con ragion buona.
6 Di traboccar unque no ’l punge cura:
De l’oprar suo leale,
Vivace ed immortale,
La ricordanza in sempiterno dura.
7 Giammai trista novella il cor gli fiede:
E di sinistra fama
Non l’ange infida trama.
Che ’l petto invitto in Dio gli fa la fede.
8 Fondato a prova, alcun mal non paventa:
Mentre i casi infelici
Degli empi suo’ nemici
Aspetta di veder, con spene intenta.
9 Al poverel egli ha sparso e donato.
Di lui l’integritade
Unque non scema o scade:
Ed in onor sarà il suo corno alzato.
10 Gli empi si struggeran questo mirando:
E di rabbia frementi,
Digrigneranno i denti:
E perirà ogni lor desir nefando.
SALMO CXIII.
1 Al Signor date lodi,
O voi, suo’ servi fidi: