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218 | i salmi di david |
12 Anche son loro in beffa e vitupero,
E contra me scoton lor capo altero.
Ma tu, Signor Dio mio,
Siimi d’aiuto pio.
La tua benignitade
A salvarmi non bade.
Sappian, confusi, che la mia salute
È l’opra singolar di tua virtute.
13 Lor fiero stuol m’oltraggia e maledice:
Dà tu favor e grazia beatrice.
Su lor superba fronte
Spandi vergogne ed onte:
E del tuo servo allegra
L’alma dolente ed egra,
Confusion i mie’ nemici adombri,
E qual mantello gli avviluppi e ’ngombri.
14 Del Signor senza fin gli eccelsi pregi
Vo’ nel cerchio cantar de’ prenzi e regi:
E ’n mezzo a schiera folta,
Per adorarlo accolta:
Ch’al poverello stanco
Ei cinge ’l destro fianco:
Perch’ad uopo gli sie soccorso porto,
Contra chi ’l danna ne la vita a torto.
SALMO CX.
1 De l’eterno Signor al mio Signore
Risonò l’alto detto:
A la mia destra siedi,
In gloria ed in onore,
Fin ch’a te sottometto
I tuo’ nemici per scannel de’ piedi.
2 Del tuo impero lo scettro poderoso
Farà il Signor uscire