3 Metti il lor fello capo traditore
Sotto il giogo crudel d’empio signore:
Da Satan stimolato
Gli sie il diritto lato.
Sie in criminal accusa,
Dannato senza scusa:
E senta, ad ogni sua finta richiesta,
Più grave ognor la colpa su la testa. 4 E sieno i giorni suoi fugaci e brevi,
Di degnitade il grado altri gli levi,
Restin orfani e soli,
I suo’ tristi figliuoli.
Lasci per pronta morte,
Vedova la consorte.
Vadan tapini mendicando i figli,
Fuor di lor casolari in lunghi esigli. 5 Lo spietato usuraio i beni suoi
Colga allacciati in trappole e lacciuoi.
Predin turbe nemiche
Le sue care fatiche.
N’alcuno prenda cura
D’alleggiar sua sciagura.
Nè sie chi gli occhi mai volga pietosi
A suo’ pupilli grami e dolorosi. 6 In estrema ruina caggia e pera,
Del seme suo la discendenza intera.
Sie, ne l’età futura,
Spenta lor fama impura.
Nel ciel sien rammentati
I paterni peccati.
E niun tempo mai copra o cancelli,
De l’empia madre gli atti sozzi e felli. 7 Il Signor gli abbia sempre nel cospetto,
E d’essi estingua il nome maledetto.
Perch’ei mise in oblío
L’esser benigno e pio: