11 La mia destra tuttor saldo riparo
Gli farà d’ogni scempio.
E, col mio braccio forte,
In guerriero valor farollo chiaro.
Nè fie che ’l fello ed empio
Nemico cruda morte
Unque gli die, o sotto ’l piè l’atterre.
Anzi da me dispersi
E fien uccisi i suoi rubelli avversi,
Che gli fan strazi e guerre. 12 Ei sempre avrà la mia mercede pia,
E l’alma fede a canto
E per la mia virtude
Il trionfal suo corno alzato fia
Con glorioso vanto.
E quanto spazio chiude
Il mar a destra e a stanca il fiume Eufrate,
I’ farò ch’ei possegga,
E sotto ’l freno de l’imperio regga
Con somma podestate. 13 Egli mi porgerà devota prece,
O dolce Padre mio,
O Dio, che ’n fede adoro:
Tu di scampo mi sei, di Rocca in vece.
Ed io darogli in fio,
Che de’ regi fra ’l coro
I primi tenga e’ più sublimi gradi:
Ed i giurati patti
Gli atterrò, sì ch’ognor gioisca in fatti
Le mie benignitadi. 14 In perpetuo fiorir farò ’l suo seme,
E de l’imperio il trono,
Col moto invariato
Del celeste rotar, durar insieme.
Che se ritrosi sono
Al mio divin mandato