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salmo lxxxvi. 167

14          Qualche segno novello
     Dimostra a mio favore,
     Che l’empio stuol ribello
     D’onta ingombri e d’orrore:
     Qualor mi sarà porto
     Da te scampo e conforto.


SALMO LXXXVII.

1          Ne’ sacri luoghi,
     Fra monti e gioghi,
     Dio fondò sua Magione.
     Sopra ogni sede,
     Ch’a Iacob diede,
     Amò l’alma Sione.
2          S’alza volando
     Un chiaro bando
     Di te, Città di Dio.
     Genti ribelle,
     Rahab, Babelle,
     Porrò fra ’l popol mio.
3          Que’ divi onori,
     E Tiri e Mori,
     Avranno e Palestini:
     Da me stimati
     Al par de’ nati
     Di Salem cittadini.
4          Sion diletta
     Di lor fie detta
     Feconda genitrice:
     Ed il Sovrano,
     Con l’alta mano,
     La sosterrà felice.
5          Quando le genti
     Verran presenti