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biblica, parve troppo parafrastica, e le note onde la allagò più da teologo che da critico. Come che sia è lavoro che non ha ancor pari in Italia, esclusa fin qui dal verbo divino, e tenutane lontana dalla spada de’ preti di Roma, che volevano adulterarlo a lor posta e guadagno.

Meno felici che la prosa parvero al Tiraboschi le rime onde il Diodati vestì i salmi di Davide. Se non che, concedendo ch’egli non riuscì troppo nella testura del verso, ed aggiungendo ch’egli è più parafraste che traduttore, a un di presso come fu il Cesari per le odi d’Orazio, si può giustamente asserire ch’egli ha una semplicità, una naturalezza, una proprietà che