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126 i salmi di david

15          Genti d’orgoglio insane
     A’ tuo’ piedi, Signor, fiacca ed atterra;
     Che fan d’argentee piastre
     In sul terren le lastre:
     E si dilettan in contese e guerra.
     E da parti lontane,
     Per supplicarti, umili
     Mandino Egizj i lor ambasciadori:
     Corran, porgendo a te le mani i Mori,
     E a’ tuo’ s’arrendan cenni signorili.
16          O voi, regni del mondo,
     Le lingue e’ cori, al Signor sciogliete
     Per dargli onori e fregi
     Di sempiterni pregi.
     Temprate i suoni con le note liete,
     Vantando lui ch’a tondo,
     In foggia maestosa,
     De’ cieli eterni lo stellante suolo
     Ratto cavalca ed è portato a volo,
     E quindi tuona in voce poderosa.
17          Di sua possa infinita
     E del valor, ch’è sopra tutti i cieli,
     E su Iacob si spande,
     In maniere ammirande,
     Siate per tutto banditor fedeli.
     Da tua Magion gradita
     Apparisci tremendo:
     E ’l popol tuo, tratto di servitute,
     Tu rinforzi, Signor, d’alma virtute.
     Lodato sie il tuo Nome riverendo.