Imperocchè, sebbene Venezia, per lo spirito d’indipendenza, naturale ai governi laici, ed asserita più francamente ch’ella non fece, da re piissimi ed anche superstiziosi, combattesse contro le usurpazioni romanesche, era troppo sepolta nella superstizione, e troppo stretta dal cerchio di fuoco del risorto fanatismo italiano, da sperare di ribattezzarla in Gesù Cristo. Se non che il Diodati si studiò di diffondere i principj della riforma in modo assai più efficace, che con le mene segrete, e fu il tradurre ch’ei fece la Bibbia in volgare. La sua versione, confessa il Tiraboschi, esser quanto allo stile colta ed elegante; a Riccardo Simon, il gran precursore della critica