C’hai per favor eletto,
Perchè ti stie vicino,
E stanzi sott’al tetto
Del Tempio tuo divino! 3 Di que’ beni e tesori,
Che tua Magion nasconde,
Appagheremo i cori.
Quelle celle feconde
Di sacre esche e delizie,
Ne porgeran dovizie.
O Dio, nostra salute,
Con gli effetti tremendi
Di tua giusta virtute,
A noi risposta rendi. 4 Tu, fin a’ stremi lidi,
La terra e l’Oceano
Col tuo valor affidi:
E de’ monti sul piano
Fermi l’immote cime.
Di tua forza sublime
Accinto e rivestito
Tu queti il mar fremente,
E ’l vulgo infellonito
In tumulto fervente. 5 E quindi, a tondo a tondo,
Le genti e le famiglie
De l’universo mondo,
Per le tue meraviglie
Tremano riverenti.
Tutti lieti e contenti
Di tua larghezza opima,
Esultan giubilando,
Per ogni spazio e clima
U ’l sole va girando. 6 A l’assetata arsura
De la terra dispensi