5 O gente avventurosa,
Ripon fede pietosa
Nel tuo Dio a tutte l’ore.
Che se l’afflitto core
In doglie e cure geme,
Dispiega avanti a lui
I grevi affanni tui:
Ei n’è conforto e speme. 6 Ma gli uomini sublimi,
E parimente gl’imi,
Son mera vanitade,
Menzogna e falsitade.
E, posti alla stadera,
Lievi sono a la prova,
Vie più che non si trova
La vanità leggiera. 7 Nissun in trame infide,
Nè ’n rapine si fide.
E non gonfiate insani
L’alme di pensier vani.
E s’avvien che di beni
Talor dovizia abondi,
Vostro cor non si fondi
In tesori terreni. 8 Dio disse una fiata,
E due ne fu recata
Voce a l’orecchie intente,
Ch’egli è l’Onnipotente.
E che, benigno Dio,
Dritta ragion terrai,
Ed a ciascun darai
De l’opre il giusto fio.