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salmo xlvii. | 87 |
3 Con chiaro suon di tromba,
Con grido che rimbomba,
Al Tempio il Signor sale.
Or a Dio salmeggiate,
Il nostro Re cantate
In modo trionfale.
4 Lodi a lui, che la terra
Sotto l’imperio serra,
Date con maestria.
Le genti ei signoreggia,
E, da la santa reggia,
Tempra sua monarchia.
5 I prenzi s’adunaro,
Aggiunti al popol caro
Di lui, ch’Abram servio.
Perchè di tutto ’l mondo
Lo scudo a tondo a tondo
Regge l’eccelso Dio.
SALMO XLVIII.
1 Grand’è pur il Signore,
E degno d’alto onore.
Ne la cittade e nel sacrato monte,
U ’l nostro Dio siede,
Con puro zelo e fede,
Ciascuno faccia le sue lodi conte.
2 Il colle di Sione
E ’l lato d’Aquilone,
Del sommo Prenze la sublime reggia,
Son la contrada amena,
D’ogni piaggia terrena
Il fior, la gioia, ch’altra non pareggia.
3 Ne’ suo’ palazzi e templi,
Dio, con illustri esempli,